Santuario dei Santi Cosma e Damianio

E’ certo che la chiesa più antica di Longone è la Ecclesia S. Angeli in Pasciano, fondata, forse, intorno al VI secolo dal popolo longobardo, conquistatore e dominatore di quelle terre, il quale scelse come accampamento una valle protetta e ricca di sorgenti, chiamata, ancora oggi, Vallufara, cioè Valle di Fara. Dopo S. Michele Arcangelo di Colle Pasciano, i Benedettini edificarono la Pieve parrocchiale dei Santi Protettori Cosma e Damiano. Infatti, la pianta quadrata e le forme architettoniche dell’edificio, come il tetto a capanna, ricalcano lo stile ed i canoni benedettini, riscontrati in altre strutture del territorio reatino, risalenti al VI-VII secolo. Si ritiene che i monaci Benedettini di discendenza longobarda, venuti dal monastero di Farfa, edificassero S. Salvatore, il castello di Longone con la sua piccola chiesa di S. Maria e la Pieve dei Santi Cosma e Damiano, centro parrocchiale per la numerosa Plebs che viveva sparsa nei Paesi Mori, a Cella Nova, Rocca Insegna, Paghetto, Vinula di Mercatello. S. Maria intra moenia non era parrocchiale perché destinata ai monaci ed agli abati che dimoravano nel castello, mentre la Pieve dei Santi Protettori Cosma e Damiano era fino al 1681 Arcipresbiteriale. Nel settembre di quello stesso anno Don Corinzio Liberali prese possesso di S. Maria intra moenia, lasciando Rurale e Cimiteriale la primitiva chiesa dei Santi Protettori. Nel settembre del 2009 la Pieve dei Santi Cosma e Damiano è tornata ad accogliere il suo popolo che con generoso sacrificio ha fatto risorgere e risplendere di antica gloria. (Sono disponibili opuscoli sul restauro della chiesa).

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